Quel fiore per il mio "moretto"
Un’elegante e bella signora incontrata alla manifestazione Floralia in Piazza San Marco ci ha raccontato che i milanesi partivano in treno in primavera per fare la narcisata.
Le narcisate erano di grande popolarità negli anni Trenta e Quaranta, e anche nel dopoguerra, erano un pretesto per una gita fuori porta.
Le ferrovie Nord organizzavano treni speciali verso le belle Prealpi e il lago di Como, oppure si andava con il torpedone, dove le ultime file erano riservate alle coppiette.
Immensi prati con distese di narcisi selvatici, da cogliere per fare un bel mazzetto “che lo voglio dare al mio moretto questa sera quando vien”
Oggi il narciso è un fiore protetto, attenzione raccoglierlo è vietato.
Ma noi abbiamo portato ai milanesi il Narciso Poeticus, quegli antichi narcisi delle nostre montagne, timidi d’aspetto e profumati, coltivati da Davide de Il Giardino del Loto a Cornaredo.
Con i Narcisi, due varietà di Tulipani molto speciali colti da Olga nella sua Flower Farm , poi Spirea, Limonium ed Eucalipto.
I narcisi non durano a lungo recisi, solo 4/5 giorni, ma non potevano mancare per dare al mazzo anima e profumo. Ricordano quei fiori che disegnavamo da piccoli. Quando inizieranno ad appassire, toglieteli dal mazzo e potrete, se vorrete, seccarli legandoli a testa in giù.
Slegate il mazzo e riarrangiate Eucalipto e Tulipani, che hanno durata più lunga. Prendete un vaso a bocca più stretta, riempitelo 1/3 e tagliate i gambi in obliquo di 1 cm circa. Disponete l'eucalipto a raggiera, poi i tulipani più chiari e più corti, infine, infilate al centro quei fieri tulipani scuri, et voilà, il mazzo prende nuova vita.
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